Lungolinea o incrociato? Drop o colpo normale? Rovescio ad una o a due mani?
Ecco queste sono alcune delle domande che un giocatore si può porre in un incontro di tennis. Ma saper prendere la decisione giusta ci porterà a non sbagliare, mentre l'indecisione porta all'errore.
Le prime due domande rispecchiano solamente errori che possono essere fatti durante un singolo punto in un incontro.
Il fattore di indecisione prende il sopravvento
ed ecco che ci troviamo a sparare la palla sul telone di fondocampo oppure non arriviamo nemmeno a rete.
ed ecco che ci troviamo a sparare la palla sul telone di fondocampo oppure non arriviamo nemmeno a rete.
Molte volte quando stiamo facendo un match, che sia torneo o che sia una amichevole o allenamento, ci saremo accorti che quando su alcuni colpi abbiamo dapprima pensato di tirare lungolinea di dritto, poi all'ultimo abbiamo cambiato idea pensando al inside-out, ecco che puntualmente arriva l'errore. Infatti ci dovremmo ogni volta comprtare naturalmente, senza pensare a cosa fare della palla in arrivo, e colpirla prendendo una decisione chiara e possibilmente semplice. Ogni volta che cambiamo idea del colpo che dobbiamo questa indecisione si tramuta in errore, che sia il cambio tra lungolinea o incrociato, tra drop o colpo normale, pallonetto o passante, etc, etc.
Altro logica invece riserviamo all'importante decisione del colpo di rovescio, uno dei più ostici del tennis (parlo per me e per quanti sono in accordo con me). Qui la decisione non è di volta in volta ma è "per sempre". Quando si decide di fare un colpo, questo bisogna modellarlo al proprio stile di gioco e portarlo avanti nel tempo. Qui ancora più di quanto indicato nelle precedenti righe risulta importante andare decisi sulla palla, perchè ogni volta che saremo indecisi (non solo sul rovescio ma anche sul dritto), la nostra palla non andrà di la dalla rete oppure metteremo su un piatto d'argento il punto al nostro avversario.
Quindi partiamo da subito col prendere una decisione chiara: Rovescio ad Una o Due mani?
Prendendo spunto qua e la tra i vari siti e blog cercherò di indicare pro e contro di entrambi.
Innanzitutto chi prendere come esempio per il rovescio ad una mano se non il re del tennis degli ultimi anni?
Roger Federer può essere un buon esempio per prendere spunto per un buon rovescio ad una mano?
Mentre invece per il rovescio a due mani potremo prendere come esempio l'attuale numero 1 del ranking, NOLE.
1 il rovescio a due mani è il primo insegnato anche ai bambini perchè risulta il più facile da imparare e ci permette di colpire palle anche un pò in ritardo oppure all'altezza della spalla senza perdere troppo efficacia e controllo nel colpo.
Nel rovescio a una mano la palla deve essere colpita in avanti ad un'altezza accettabile (che di solito va dalle spalle alle anche) altrimenti il colpo va fuori controllo.
2 Nel rovescio a due mani possiamo avere 2 impugnature basilari e anche qualche aggiustamento personale. Il rovescio a una mano vuole il cambio dell'impugnatura altrimenti l'impatto corretto davanti al corpo non sarà così corretto e il colpo andrà per i fatti suoi.
3 il rovescio a una mano dà una sensazione di libertà durante l'esecuzione ma attenzione all'importanza della spalla posteriore che deve essere bloccata altrimenti perderebbe efficacia il colpo stesso sia in controllo che in potenza. A due mani il corpo è più chiuso e bloccato, permette pochi angoli rispetto al rovescio monomane (a meno che siamo dei pro).
Nel rovescio ad una mano la presa sul grip deve essere ben solida, il polso deve essere ben saldo all'impatto altrimenti proveremo dolori al braccio e al polso stesso.
4 in risposta al servizio credo che ci sia invece un grosso vantaggio a giocare a due mani (infatti questo è uno dei motivi per cui oggi la maggior parte dei "pro" uomini e donne giocano bimane): a due mani contrastare servizi veloci e più facile per la solidità data dalla doppia presa e per i motivi che ho descritto al punto 1, cioè anche palle incontrate non al punto ottimale d'impatto si possono giocare efficacemente.In risposta a una mano, se non arrivo all'impatto perfettamente (e ci vuole timing molto evoluto dagli allenamenti) mi devo rifugiare nel backspin.
Per questi motivi credo giocare a due mani nel tennis moderno sia preferibile perché semplicemente più facile ed efficace ai nostri livelli più "umani" anche se a livello estetico ritengo inarrivabile la bellezza di un rovescio a una mano.
Cambiare tipo di rovescio vuole dire ripartire quasi da zero poiché i due colpi sono totalmente differenti come caratteristiche, per cui, se non sei soddisfatto del tuo rovescio, dovrai armarti di molta pazienza ed avere tempo a tua disposizione per metabolizzare il cambio.
E per finire qualunque sia il tuo rovescio, ricordati di lavorare per far salire allo stesso tempo il tuo rovescio in backspin rigorosamente a una mano che è l'indispensabile completamento del tuo bagaglio tecnico.

