Altro Torneo, altro regalo

E come ogni weekend, un torneo diverso per crescere "tennisticamente".

E' appena trascorso il weekend ed eccoci a ripensare alle partite del sabato e della Domenica, ma questa volta in "TORNEO"... paroloooneeee....

Infatti ogni volta che sentiamo questa parola, il nostro gioco cambia... il braccio non è più così fermo e rilassato ma rigido e tremolante. La nostra mente viene offuscata da parecchi pensieri, e non fanno altro che distrarci da quello che dobbiamo fare realmente, cioè DIVERTIRCI!!!


Divertirci, infatti ecco quale deve essere il nostro unico pensiero quando andiamo a giocare al sabato e alla domenica. Okay, siamo in un torneo, si crea per forza di cose un'atmosfera di scontro, di agonismo, di voglia di fare bene, di voglia di giocare bene. Ma quando iniziamo a fare il nostro primo servizio o a ricevere iniziamo a pensare a tutto quanto ci possa distrarre dal match.

Infatti nel palleggio, come già scritto in altri post, giochiamo sciolti e tranqulli, quando poi iniziamo a fare la partita iniziamo a tremare e a pensare a tutto, come faccio a battere questo, come faccio a fare punto a quello, ma questi sono più alti in classifica, con questo ho già giocato e ci ho perso... basta!!! è anche il momento di dire: "Non penso al risultato e gioco come SO giocare!!!".

La maggior parte delle volte, senza pensare al punteggio, senza pensare di essere in un torneo, e soprattutto rimanendo rilassati, si riesce a giocare il nostro miglior tennis. E di tornei, per abbattere la nostra paura di giocare, ne dobbiamo fare parecchi. Infatti più giochiamo (anche se perdiamo 6-0 le prime volte o 6-1 non importa) e meglio è.

Ogni torneo che faremo vedremo, come sta accadendo a me, un netto miglioramento nel nostro stato d'animo di approccio alla partita. Inizieremo a non tremare, qualsiasi avversario avremo avanti a noi, e di volta in volta miglioreremo il nostro gioco. Parlando al singolare, non credo bastino 10 tornei per giocare sciolto, infatti ancora tremo prima dei match di torneo, ma la sensazione è sempre diversa, ed ogni volta il "tremore" cala.

Divertirci, ok, ma dobbiamo anche a volte fare i conti con chi ci sta davanti. A tutti piace giocare come i nostri beniamini che vediamo in TV o ai tornei PRO: dritto teso, lungolinea, cross stretto, smash a 1000Km/h, tocco di fino con palla che cade dietro la rete, rovesci da spaccare i muri... ma molte volte per vincere dobbiamo anche metterci in testa che, avendo di fronte a noi una persona che ributta solo la palla, dobbiamo anche noi metterci li ed aspettare l'errore dell'avversario (il livello al quale faccio riferimenti è sempre amatoriale).

Infatti nel torneo appena disputato sono riuscito a perdere con chi mi tirava solamente di qua dalla rete la palla, senza alcun peso, senza forza, e io ci sono cascato in pieno, provando a fare il punto sono incappato nell'errore e il mio avversario ha avuto la meglio su di me. Credo che questo sia, per il tennis amatoriale, un punto forte da superare in quanto ci dobbiamo anche mettere in testa che, per poterci divertire giocando con chi da peso alla palla e ritmo alle partite, dobbiamo anche superare primi turni con gente che butta solo di qua la palla, mantenendo la calma, aspettando l'errore dell'avversario. Perciò dobbiamo mantenere resistenza mentale e concentrazione, che poi ci serviranno comunque in tutte le partite.



E non dimentichiamo mai che "GIOCHIAMO" a tennis, per divertirci.

WE LOVE TENNIS!!!