E finalmente un po di scioltezza nei movimenti e poca paura nel colpire la palla.
Ed è dopo svariati tornei che finalmente si comincia a sciogliersi e a giocare come si sa (o almeno quasi). Infatti dopo svariate partite di tornei dove al primo turno, con il braccio tramolante, si perde con chiunque, dopo qualche partita di torneo finalmente la mente si rende libera da ogni "anomalia" e si comincia a giocare bene, portando a casa sia bei risultati che rammarico per aver perso ai quarti al tie-breack.
I bei risultati vengono dalle partite giocate, tutte, sia primo turno, sia secondo che quarti di finale; anche perchè anche la partita persa ai quarti è stata persa con chi poi è andato in finale.
Il rammarico invece deriva dal fatto che la partita persa ai quarti di finale al tie-break poteva essere (solo col senno di poi) alla portata e vincendo quella avrei poi potuto io sfruttare il ritiro nel match successivo ed approdare direttamente alla finale.
Ma va bene così anche perchè sono risultati che stanno venendo con un buon gioco e soprattutto senza bruciare le tappe.
Ora l'obbiettivo rimane quello di proseguire con il lavoro fatto cercando di portare a casa più bel gioco che risultati e continuare a non pensare alle partite come ostacoli insormontabili ma trarne ogni volta lezione per le partite successive.
Punto focale di partenza nel miglioramento sarà il rovescio, bimane nel mio caso, dopo aver navigato a lungo tra l'indecisione del rovescio ad una o due mani. E altro punto che dovrò sicuramente migliorare è la seconda di servizio, portarla ad un livello devente con rotazione e certezza di metterla in campo, per non essere aggrediti da chi ci sta di fronte.
Per ora è tutto e buon tennis a tutti
WE LOVE TENNIS!!!!
